lunedì 15 settembre 2008

Vajont, Bersaglieri cittadini onorari

Vajont, Bersaglieri cittadini onorari
Con la pergamena all’Ottavo Reggimento Longarone ha aperto le celebrazioni per il 45esimo


Longarone
Con il conferimento della cittadinanza onoraria all'8. reggimento dei bersaglieri si sono ufficialmente aperte ieri a Longarone le cerimonie del 45. anniversario del disastro del Vajont. Un momento solenne che neppure la pioggia ha fermato. Rivoluzionato il programma, ma alla fine le emozioni non sono certo mancate.

Dopo la deposizione di una corona nel cimitero delle vittime di Fortogna, i bersaglieri, provenienti non solo dal Veneto, ma anche dal vicino Friuli Venezia Giulia, le autorità e i molti simpatizzanti presenti, che hanno sfidato il maltempo, si sono portati in piazza Gonzaga davanti al monumento ai caduti in guerra per la cerimonia di commemorazione dei caduti sotto le note della fanfara della provincia di Belluno diretta dal maestro Paolo Molaschi. Annullata la sfilata, il "regista" della giornata, l'assessore comunale Luigino Olivier, ha invitato i presenti a ritrovarsi nel centro culturale per la santa messa celebrata dal cappellano militare don Arturo Rizza e dal parroco di Longarone, don Francesco Cassol. Poi la cerimonia solenne nel corso della quale il sindaco Pierluigi De Cesero ha consegnato nelle mani dell'attuale comandante dell'8. reggimento Bersaglieri, il colonnello Stefano Giuseppe Del Col, giunto appositamente dal Libano dove il reggimento si trova per un'operazione di pace, la pergamena che riporta le motivazioni del conferimento. «Perchè questa onorificenza? Prima di tutto perchè a tante persone, enti, istituzioni dobbiamo dire grazie e il conferimento della cittadinanza onoraria è uno dei modi per farlo verso chi ha avuto in consegna nell'immediato dopo Vajont le sorti delle nostre comunità», ha affermato nel suo discorso De Cesero. Un momento particolarmente emozionante è stato l'intervento del generale Benito Pochesci, attuale presidente dell'associazione nazionale bersaglieri e comandante di una delle due compagnia dell'8. reggimento giunte a Longarone subito dopo la tragedia. Sul palco è salito anche il generale Enrico Pino, comandante del comando militare di Padova e tra i presenti anche i consiglieri nazionali Camillo Ferroni e Vezio Vicini, figlio del comandante dell'8. reggimento di quel 1963, Diego, il presidente provinciale Alvise Peloso e il vicepresidente regionale Antonino Antoniazzi. Il maltempo ha dato tregua per gli onori finali e così i bersaglieri hanno potuto sfilare lungo via Roma tra due ali di folla.

Roberto Padrin


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