lunedì 23 aprile 2007

Orrore: Il Giornale Lunedì 23 aprile 2007

Mariella mi ha sottolineato questo articolo, definirlo orribile è un complimento all'orrore.
L'unica cosa che mi viene in mente è che qui in Italia Genitori, Nonni, Parenti e Amici acquistano a basso prezzo quei giocattoli costruiti con l'utilizzo degli schiavi bambini, ma soprattutto questi Bambini mai nati, perché di bambini si tratta non vedranno mai perché a loro il Mondo è stato negato.

Basco Grigioverde

Basco.Grigioverde@libero.it


Cina, la guerra dei figli unici. Aborti forzati al nono mese
di Eleonora Barbieri - lunedì 23 aprile 2007, 10:43


Pechino - He Caigan era incinta di nove mesi: il suo bimbo era pronto a nascere quando i medici l’hanno ucciso, con una iniezione alla testa. Il piccolo ha sofferto insieme alla mamma, nel letto numero 37 dell’ospedale del Popolo di Youjiang, nel Sud della Cina: un’agonia di 20 minuti, poi non si è più mosso. Non è mai nato. I medici hanno eseguito gli ordini dei funzionari dell’ufficio per la pianificazione familiare che, pochi giorni fa, hanno deciso così la sorte di 61 bambini, destinati a non lasciare il grembo materno se non da morti. Come il figlio di Wei Linrong, moglie di un pastore cristiano, che ha dovuto prima subire cinque dosi massicce di farmaco abortivo e, poi, il dolore di partorire il suo piccolo ormai cadavere.
È l’effetto più macabro della politica del figlio unico, che il governo cinese non solo non ha intenzione di abbandonare (continuerà almeno fino al 2010), ma vuole addirittura inasprire. Il nuovo obiettivo sono le coppie ricche, quelle che possono permettersi la multa da seimila euro: le autorità vogliono svergognare gli evasori e pubblicare i loro nomi sui quotidiani locali. E vogliono punire anche i trasgressori all’interno del partito: nello Henan, d'ora in poi promozioni e ruoli da dirigenti saranno riservati a chi rispetta la legge. Ma queste sono intenzioni: nella realtà, la campagna di aborti forzati colpisce con crudeltà le famiglie più povere. È quello che è successo nei giorni scorsi nella provincia meridionale del Guangxi: una regione ricca, amata dai turisti cinesi e dagli imprenditori. Il 17 aprile 41 donne sono state trascinate in ospedale e costrette ad abortire. Il giorno dopo è toccato ad altre venti donne.
Ventiquattr’ore per uccidere 61 bambini. La denuncia è partita da "China aid association", organizzazione con base negli Usa, ed è stata ripresa dal sito "Asia news" e dal quotidiano "Avvenire". Pechino ha poi mandato altri poliziotti per difendere medici e agenti dalla rabbia della popolazione locale, che subisce il peso di una legge spesso ignorata dalle famiglie più ricche. Anche se, ufficialmente, dalla normativa sono esclusi i contadini più poveri e le minoranze etniche. Le cifre parlano di 90 milioni di coppie colpite dalla pianificazione familiare, quasi tutti residenti nelle città. Una norma apparentemente rigida ma che, dal 1979, è stata applicata in realtà a circa il 35% della popolazione: perché, quando il primo nato è una femmina, le autorità spesso chiudono un occhio e consentito un secondo tentativo. L’ultima spiaggia è Hong Kong, dove il divieto non è in vigore. Ma il governo locale ha reso obbligatoria la prenotazione della visita medica per chi è incinta di almeno 28 settimane, per evitare le code al pronto soccorso.
Fra eccezioni e permessi, la legge è stata un fallimento a livello numerico. Ed è un disastro sul piano sociale: perché alimenta il risentimento già molto diffuso verso i ricchi (secondo un sondaggio del China youth daily, il loro privilegio familiare è «ingiusto» per il 68% degli intervistati) e accelera l’invecchiamento della popolazione (di questo passo, nel 2050 gli anziani raggiungeranno il 30%). E perché le donne - ovviamente penalizzate, perché basta un’ecografia per convincere molti futuri genitori ad abortire, nella speranza di un maschietto - sono già troppo poche per la sovrabbondanza di uomini in cerca di moglie: con la conseguenza che molte giovani sono rapite e condotte nelle campagne, per sposare signori molto più vecchi e poco ambiti.
Buon giorno Mariella,
il settaggio del Blog come tutte le cose gratuite ha un limite e questo sono il paletto che si sconta nella lunghezza dei commenti.
Coerentemente dato che l'articolo lo hai segnalato tu mi sembra giusto aggiungere quella che è la tua opinione.
"Lottando con gli euro, ho spesso comprato prodotti cinesi. Costano poco, e sono simili agli altri. Ieri ho letto Il Giornale, e ho deciso che i prodotti cinesi grondano sangue...L'aborto forzato a nove mesi, i laogai, campi di concentramento dove sono tutt'ora reclusi sei milioni di dissidenti politici, permettono alla Cina di essere un colosso economico...Per forza! Ogni laogai, ha annessa una fabbrica, la manodopera non è pagata, fanno turni massacranti di 16-18 ore giornaliere, se muoiono è lo stesso...si devono riabilitare...E nota in più per me animalista, i cinesi mangiano cani e gatti, li vendono ai mercati, spellati vivi, ancora agonizzanti...La Cina gronda sangue... " .
Concordo con quanto hai espresso. mi piace perché sei pacata, misurata e lontana da espressioni inutile fuori luogo per esempio quelle con contenuti xenofobi.
Ma ti vorrei ricordare che l'utilizzo dell'Arma del Boicottaggio ha fomentato più di una Guerra per esempio la 2^ G.M. è nata dalla coda lasciata irrisolta della 1^ , unitamente ad un Dichiarazione di Guerra operata da un Popolo verso un'altro, da qui sono nate le Sanzioni messe in atto dalle nazioni ricche e plutocratiche per impedire l'indipendenza e la libertà economica commerciale di quelle emergenti invidiate e temute per l'opera di quei governi che si sono attivati nel socializzare la propria azione a favore del Popolo, del territorio creando quelle infrastrutture che ancor oggi sono l'esempio di una buona ed oculata amministrazione.
Sotto questi aspetti la Socializzazione ha fatto si che la Persona il Cittadino e i suoi figli avessero quelle protezioni e garanzie per la loro crescita Civile, Demografica, Culturale, Ambientale, e Salutare.
Una crescita che ha dovuto combattere contro gli ostracismi, le sanzioni, gli embarghi che arricchiscono i poteri ed umiliano, affamano gli Ultimi della terra di ogni Popolo.
L'ho fatta lunga per dirti che la dove vi sono eccessi pagati dagli ultimi della terra occorre essere moderati e disponibili senza per questo cessare di combattere i soprusi e gli orrori con estrema determinazione.
Ricordo a te e a chi ci legge che esistono Le lettere al direttore della testata che va ringraziata per questa coerenza nell'informare i propri lettori.
Qui in questo spazio gratuito ci sarà sempre comunque spazio per questi ed altri temi Sociali
Un abbraccio
Basco Grigioverde

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